L'accoglienza
a) Possibilità di visite guidate della R.S.A.
In ogni momento, previo accordo con la Direzione amministrativa, è possibile visitare la R.S.A. da parte di chiunque lo richieda, accompagnato da persona appositamente incaricata che, di norma, è la caposala.
b) Domanda di accesso ai servizi.
Il cittadino richiedente che giunge a maturare l'idea di presentare la richiesta di accesso in RSA, si rivolge direttamente allo snodo della rete di offerta a lui più vicino o che viene individuato come più coerente con la tipologia di richiesta che si intende fare.
Il cittadino può quindi rivolgersi ai Punti di Accoglienza che sono:
- Le diverse strutture RSA dislocate sul territorio distrettuale;
- I servizi Sociali comunali, punti di accoglienza di sub-ambito, punto di accoglienza distrettuale(Comune di Crema)
- L'unità Operativa Cure Territoriali dell'ASST;
- Il servizio Sociale ospedaliero;
- Le cure intermedie.
Nei punti Accoglienza viene utilizzata la scheda "Richiesta di Valutazione Multidimensionale per l'ingresso in RSA"Quale istanza di avvio di un percorso di valutazione finalizzato all'accesso in RSA. Questa istanza può essere effetuata:
- Dalla persona in stato di bisogno sociosanitario;
- Da un famigliare,
- Dal tutore/amministratore di sostegno;
- Da un operatore dei servizi(in caso di una persona che ha già in atto un progetto di natura sociale e/o sociosanitaria).
Ricevuta la richiesta di valutazione, l'operatore del Punto Accoglienza procederà alla compilazione di apposito format online all'interno della piattaforma dove viene allegata anche la scheda " Richiesta di Valutazione Multidimensionale per l'ingresso in RSA" raccolta in originale.
La richiesta di acesso viene quindi inviata, in via telematica, alla Unità di Valutazione Multidimensionale dell'ATS.
Nella fase di accoglienza al richiedente sarà consegnata la scheda per la scelta della RSA per avviare fin da subito, in modo ponderato, la riflessione circa l'eventuale successiva scelta in caso la valutazione preveda un inserimento in struttura. Tale sheda pertanto non dovrà essere compilata all'atto della richiesta, ma verrà consegnata direttamente dal richiedente al momento della sottoscrizione del PAI presso l'ATS.
L'iter di valutazione dovrà concludersi con la formulazione dei PAI da parte dell'UVMD entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento dell'istanza da parte del punto accoglienza.
In caso di valutazione positiva per inserimento in RSA da parte della UMVD e di sottoscrizione del PAI, la documentazione completa sarà inviata alla RSA prescelta (scelata primaria e secondaria).
La RSA ricevente, sulla base dei criteri di priorità dichiarati inserirà il soggetto nella propria lista d'attesa entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione dell'Allegato3
C) Accesso ospiti in regime di solvenza
La modalità di accesso alla RSA per il regime di solvenza prevede la compilazione direttamente in struttura della Domanda di ammissione come solvente in proprio e la compilazione dell'allegato 1 disponibili presso la Fondazione provvede ad inserire in apposita lista d'attesa, gestita direttamente dalla Fondazione, il nominativo in ordine cronologico.
Per i ricoveri in regime di solvenza la carta regionale dei servizi rimane in possesso dell'Ospite, che dovrà provvedere all'assistenza sanitaria di base che resta a carico del servizio sanitario nazionale.
La pre-accoglienza
Un elemento di grande importanza per garantire la qualità dell'intero percorso di accoglienza è dato dalla possibilità di effettuare una visita alla struttura prima dell'ingresso. Al momento della disponibilità del posto si procede secondo lo schema seguente:
- Contatto telefonico da parte dell'Ufficio amministrativo con i familiari del futuro ospite;
- Invito a visitare la struttura;
- Presentazione della documentazione necessaria per l'accoglienza:
- Informazioni relative a: orari di ammissione; organizzazione della giornata; retta;
- Accordi sull'orario di arrivo dell'ospite.
L'assegnazione della stanza per l'ospite, all'interno della casa,è stabilita dal direttore sanitario, sulla base delle condizioni fisico-cliniche, psico relazionali dell'ospite e della disponibilità di spazi. Per esigenze di vita comunitaria, il direttore sanitario ha facoltà di trasferire l'ospite in un'altra stanza, informandone preventivamente lo stesso ed i familiari.
Nel momento in cui la fondazione è in grado di effettuare l'accoglimento, l'ospite o, in sua vece, un familiare, dovrà sottoscrivere l'apposito contratto e consegnare all'ufficio i seguenti documenti:
documento di identità; codice fiscale; tessera sanitaria; tessera elettorale.
E' cura del responsabile della Fondazione o di un suo delegato e del coordinatore accogliere la persona e accompagnarla nel nucleo di appartenenza,segue una visita della struttura, che faciliti il processo di orientamento nel nuovo ambiente. L'ospite viene poi sottoposto a visita medica, in presenza di un famigliare,per potere reperire i dati anamnestici. Per i famigliari è previsto un colloquio allo scopo di acquisire informazioni per rendere l'inserimento del parente il più agevole possibile e per raccogliere informazioni sullo stato cognitivo e comportamentale, di particolare importanza nei casi di persone con demenze o disturbi relazionali.
modulo_d'ingresso-dati_sanitari.docx |
L'ospite:
- può assentarsi dalla struttura secondo le modalità stabilite dall'apposito regolamento;
- ha facoltà di ricevere liberamente le visite sia nei locali della struttura che nella propria stanza, nel rispetto delle regole della convivenza.
Dimissione
Le dimissioni sono regolamentate da appositi protocolli interni della R.S.A.
Servizi socio-assistenziali
Il servizio di assistenza alla persona è garantita dall'équipe socio-sanitaria-assistenziale multi professionale interna, ed è composta da Medico, Infermieri, Terapista della riabilitazione, Animatore, Operatore socio-assistenziale. L'equipe elabora piani e progetti assistenziali individualizzati e si riunisce periodicamente per verificare i risultati e rivalutare gli obiettivi.
La Coordinatrice dei Servizi Socio-sanitari è la figura professionale responsabile dell'organizzazione di tali servizi; in collaborazione con l'equipe predispone i piani di lavoro, concorda le priorità assistenziali, supervisiona la qualità dell'assistenza. La Coordinatrice si rende disponibile a colloqui sia con l'ospite, che con i famigliari per fornire indicazioni in merito all'assistenza e all'organizzazione della struttura.
L'assistenza alle attività di vita quotidiana è garantita dagli operatori addetti, che agiscono sulla base di piani individuali, rispettando specifici protocolli, in coerenza con le consegne medico-infermieristiche, aggiornate quotidianamente in base all'andamento clinico dell'ospite. L'èquipe assistenziale nello svolgimento/aiuto delle attività di cura, stimola la persona al mantenimento e, ove possibile, al recupero delle capacità residue.
I medici sono responsabili del piano di cura e di assistenza e sono a disposizione per i colloqui con i famigliari. La R.S.A. garantisce il servizio di reperibilità medica notturna, dalle ore 16, prefestiva e festiva.
Il medico può avvalersi, con specifica prescrizione individuale, anche di consulenze specialistiche in relazione al problema ed all'urgenza del caso ricorrendo al Servizio Sanitario Nazionale.
E' presente in struttura il consulente neurologo,cardiologo, psichiatra e fisiatra.
La R.S.A collabora con i Comuni offrendo, agli anziani del territorio, servizi quali: R.S.A Aperta,Pasti a domicilio in collaborazione solo con i Comuni di Romanengo e Madignano
Servizio R.S.A. Aperta
Il servizio di R.S.A Aperta nasce da un progetto sperimentale deliberato dalla Regione Lombardia e disciplinato dalla DGR (Delibera di Giunta Regionale) 292/2014.
Il progetto ha la finalità di sostenere la famiglia e di aiutarla a gestire il proprio caro affetto da demenza o da altre patologie di natura psico-geriatrica, con prestazione a domicilio.
Grazie a questa formula innovativa è possibile usufruire, in modo del tutto personalizzato di tutti i servizi domiciliari e semi residenziali che offre la nostra RSA anche solo per qualche ora alla settimana.
A chi si rivolge:
La misura si rivolge a:
- Persone con dimenza: presenza di certificazione rilasciata da medico specialista geriatra/neurologo di strutture accreditate/equipe ex U.V.A. ora CDCD; ai fini della certificazione di demenza, può ritenersi sufficiente il possesso da parte della certificazione con cod. 011(demenza) o cod.29 (malattia Alzhaimer);
- Anziani non autosufficienti: età pari o superiori a 75 anni, riconosciuti invalidi civili al 100% con o senza indennità di accompagnamento.
In entrambi i casi le persone devono disporre di al meno un caregiver familiare e/o professionale che presta assistenza nell'arco della giornata e della settimana,
La misura non è cumulabile con altre misure della rete sociosanitaria eccezione fatta per interventi di tipo ambulatoriale e prestazioni occasionali o continuative di soli prelievi erogati in ADI. La fruizione di RSA Aperta risulta compatibile(es. FNA, misura B2, ecc.)
Come si accede al servizio
Compilando la domanda disponibile presso gli uffici amministrativi e allegando i documenti in essa richiesta. Orari : lunedì 0re 9-11 martedì e giovedì ore 9.30-12.30
domanda_accesso_2018.pdf |
Pasto a domicilio
È un servizio che fornisce un pasto caldo agli anziani (composto da un primo, un secondo, un contorno, frutta fresca o cotta, pane) a coloro che non hanno la possibilità di prepararsi da soli il pasto. Il servizio pasti a domicilio previene gli infortuni ed i rischi connessi al’utilizzo dei fornelli a gas e garantisce la possibilità di avere un’alimentazione corretta ed equilibrata. Il pasto viene preparato presso la Casa di Riposo di Romanengo e consegnato in contenitori termici direttamente al domicilio della persona, nei giorni feriali.
Requisiti
Residenza nel Comune di Romanengo
Residenza nel Comune di Madignano
Come si richiede
La domanda di ammissione al servizio deve essere presentata su apposito modulo, previo colloquio con l’assistente sociale del comune di Romanengo o al Comune di Madignano. L’ammissione al servizio è in relazione allo stato di necessità dell’anziano e alla situazione organizzativa del servizio.
modulo_pasti_a_domicilio.pdf |
Documenti da presentare
Attestato ISEE.
Costo
Il costo e' variabile a seconda del valore ISEE del nucleo famigliare di riferimento, per il quale e' prevista una struttura tariffaria a fasce.
A chi rivolgersi:
Assistente Sociale del Comune di Romanengo
Assistente Sociale del Comune di Madignano
L'assistenza religiosa
La Religione Cattolica viene ritenuta come un elemento di grande rilievo per il sostegno morale della persona per cui, pur nel rispetto delle convinzioni di ogni ospite, viene dato grande spazio all'assistenza religiosa all'interno della R.S.A. garantendo:
- La S.Messa durante la settimana;
- L'assistenza spirituale diurna e notturna da parte del Parroco della Parrocchia di Romanengo;
- Viene garantito costantemente l'accesso alla Cappella a tutti gli Ospiti.
Per meglio favorire la partecipazione degli ospiti a questi momenti è prezioso il contributo del volontariato.
Vitto
La Fondazione gestisce direttamente la ristorazione con proprio personale utilizzando la propria cucina. Il menu è articolato in sette giorni per quattro settimane. In presenza di particolari esigenze il responsabile sanitario dispone specifiche diete personalizzate.
Animazione
L'animatore garantisce lo svolgersi delle attività educative animative e occupazionali, le quali attraverso processi di socializzazione possono contribuire al benessere psicologico e fisico dell'ospite.
Altri servizi
Servizio di parrucchiere
Servizio podologico
Servizio di lavanderia e guardaroba: vengono assicurati: lavaggio, stiratura e riparazione di tutta la biancheria dell'ospite.
Servizio trasporto: in caso di necessità di ricoveri o visite specialistiche richieste dall'interno, viene garantito il trasporto al poliambulatorio o all'ospedale distrettuale, con un automezzo o autolettiga.
Volontariato: all'interno della fondazione opera un gruppo di volontari impegnati a tenere compagnia ai residenti, collaborare con l'animatrice, accompagnare le persone alle funzioni religiose.
Qualità dei servizi
La Fondazione:
- ha ottemperato agli obblighi contenuti nel decreto legislativo riguardante la sicurezza dei lavoratori, dei residenti nella struttura e dei luoghi di lavoro, predisponendo idoneo piano di emergenza, curando il costante aggiornamento dei documenti di sicurezza, nonché la formazione obbligatoria del personale;
- ha elaborato il manuale secondo i criteri previsti dalla normativa vigente in campo alimentare( Sistema di analisi dei rischi e controllo dei punti critici sulla produzione alimentare),
- fornisce al personale di servizio procedure, protocolli, piani di assistenza, piani di lavoro, linee guida e schede di registrazione.
Retta di degenza
Accreditati:
Le rette di degenza sono stabiliti dal C.D.A. della Fondazione, annualmente, e possono variare, con atto formale dell'organo competente, anche in corso d'anno. Retta di 60,00 € giornalieri.
Solventi:
Le rette sono sempre stabiliti dal C.D.A. Il costo è superiore rispetto a quello degli accreditati, è di 88 euro giornaliero.
domanda_solvente.zip |